Baldi & Partners News – Notiziario Settimanale
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26 Settembre 2025
SPESE SOSTENUTE PER OPTIONAL O ACCESSORI E FRINGE BENEFIT
Con la risposta all’ interpello n. 233/2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, nell’ambito delle assegnazioni di autovetture in uso promiscuo a dipendenti, gli optional pagati dal dipendente non riducono il valore imponibile del fringe benefit auto.
Sostanzialmente, se un’azienda concede un veicolo in uso gratuito e addebita al dipendente solo il costo degli accessori aggiuntivi, tali somme non possono essere sottratte dal valore forfettario su cui si calcola il fringe benefit.
Questi importi, quindi, dovranno essere trattenuti direttamente dal netto in busta paga o riscossi separatamente, senza incidere sulla tassazione del benefit.
L’art. 51, comma 4, lett. a) del TUIR stabilisce infatti che, per le auto concesse in uso promiscuo, il valore imponibile si calcola in modo forfettario applicando una percentuale (10% per auto elettriche, 20% per ibride plug-in, 50% per le altre) a una percorrenza convenzionale di 15.000 km, moltiplicata per i costi chilometrici ACI.
Da tale importo si possono dedurre eventuali somme trattenute per l’uso personale del veicolo, ma non pagamenti legati agli optional, che peraltro non rientrano neppure nella base di calcolo del costo d’esercizio elaborato e indicato dall’Aci nelle relative tabelle fiscali.