NUOVO PATENT BOX: chiarimenti dall’Agenzia Entrate

Con la Circolare n. 5 del 24 febbraio u.s., l’Amministrazione ha fornito importanti chiarimenti circa l’applicazione del nuovo Patent Box, l’agevolazione che consente una extra deduzione ai fini IRES e IRAP pari al 110% dei costi sostenuti per la creazione e lo sviluppo di brevetti, software e modelli di design.
Uno dei chiarimenti di maggior rilievo riguarda le modalità di calcolo laddove un determinato costo abbia “alimentato” sia l’extra deduzione fiscale da Patent Box sia il credito d’imposta Ricerca&Sviluppo (di seguito “Credito R&R”).
Dopo aver ribadito la cumulabilità delle due agevolazioni, l’Ufficio ha precisato che ai fini del Credito R&S tali costi devono essere assunti al netto dell’IRES e dell’IRAP riferibili alla variazione in diminuzione derivante dalla maggiorazione del 110% da Patent box.
A titolo esemplificativo, si ipotizzino costi agevolabili con entrambe le agevolazioni per 10.000 euro. Ai fini del Credito R&S, posto che la super deduzione da Patent Box è pari a 11.000 euro con relativo risparmio di IRES e IRAP pari a 3.069 euro (pari al 27,9% di 11.000, 24% IRES e 3,9% IRAP), i costi da considerare ai fini del Credito Ricerca&Sviluppo saranno pari a 6.931 (10.000 – 3.069).
L’applicazione di tale interpretazione ai periodi d’imposta pregressi eventualmente interessati dal meccanismo del Patent Box comporta la restituzione del credito d’imposta ex L. 160/2019 eventualmente già fruito, che dovrà avvenire senza applicazione di sanzioni e interessi.