Il decreto “Milleproroghe 2023” ha prorogato al prossimo 31 luglio la possibilità di svolgere le assemblee da remoto, anche in assenza dell’apposita clausola statutaria. Stando all’interpretazione del “Sole-24 ore” del 25.2.2023, tuttavia non si intende prorogato anche il termine di convocazione dell’assemblea (120 giorni dalla chiusura dell’esercizio), che può arrivare a 180 giorni solo in presenza delle condizioni previste dagli articoli 2364, II comma, del Codice civile, per le S.p.A., e 2478-bis, per le S.r.l.; al di fuori delle citate ipotesi, ulteriori principali cause di rinvio possono essere le seguenti: -società che possiedono importanti partecipazioni in altre società per la cui valutazione necessita disporre dei bilanci delle partecipate; -dimissioni di amministratori esecutivi in prossimità della predisposizione del bilancio; -variazione del sistema informatico con difficoltà nella riconciliazione dei saldi; -cause di forza maggiore legate a calamità naturali.