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Baldi & Partners News – Circolari

  • N.22-2024
    – 2 Dicembre 2024

IMPATTO DELLE NUOVE LIMITAZIONI SULLE DETRAZIONI FISCALI E BONUS EDILIZI PREVISTI DALLA LEGGE DI BILANCIO 2025

Dal 1° gennaio 2025 entreranno in vigore importanti cambiamenti nelle detrazioni fiscali, che saranno sia di natura “quantitativa” (per alcuni contribuenti, verrà introdotto un tetto massimo alle detrazioni fruibili, che dipenderà dal reddito dichiarato); che di natura  “qualitativa” (tra queste ultime spiccano le decurtazioni ai bonus edilizi).

Secondo quanto disposto dal nuovo articolo 16-ter del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), le modifiche “quantitavite” interesseranno in particolare i contribuenti con redditi superiori a 75.000 euro, per i quali il limite alle detrazioni non sarà più rappresentato dalla propria capienza fiscale (ovvero IRPEF pagata) bensì da un limite predefinito. Detto in altre parole, per i contribuenti con reddito superiori a 75.000 euro non sarà più possibile azzerare l’IRPEF mediante le detrazioni. Al contrario tale facoltà resterà per i contribuenti con reddito pari o inferiore a 75.000 euro/anno..

LIMITI ALLE DETRAZIONI PER FASCE DI REDDITO

A partire dal 2025, l’ammontare massimo delle detrazioni fiscalmente riconosciute sarà determinato in base al reddito complessivo e alla situazione familiare del contribuente. In sintesi, i massimali per le detrazioni Irpef saranno i seguenti:

  • Nessun limite (tranne la capienza fiscale) per redditi fino a 75.000 euro;
  • 14.000 euro per redditi compresi tra 75.001 e 100.000 euro;
  • 8.000 euro per redditi superiori a 100.000 euro.

Questi massimali dovranno essere ulteriormente adattati in base al numero di figli fiscalmente a carico:

  • Coefficiente 0,50 se non vi sono figli a carico, (es 14.000 x 0,5 = 7.000 max);
  • Coefficiente 0,70 per un figlio a carico;
  • Coefficiente 0,85 per due figli a carico;
  • Coefficiente 1 per tre o più figli a carico o per almeno un figlio con disabilità.

ECCEZIONI ALLA REGOLA

La norma prevede alcune eccezioni significative:

  • Le spese sanitarie continueranno a essere detraibili secondo le regole attuali, pertanto senza tenere conto né del livello reddituale né dei nuovi tetti di detrazione (pertanto anche i possessori di redditi superiori a 75.000 euro continueranno a detrarre senza tenere conto dei limiti di 14.000 o 8.000 euro).
  • Gli interessi passivi sui mutui contratti fino al 31 dicembre 2024 (anche se pagati nel 2025 e successivi) e le spese di ristrutturazione sostenute fino a tale data resteranno escluse dai nuovi massimali. Detto in altri termini, le detrazioni per spese già pagate o che verranno pagate entro il 31.12.2024 potranno, eventualmente, azzerare l’imposta IRPEF anche nel 2025 e anni successivi, fino al termine delle rateizzazioni.

Questa nuova regolamentazione colpirà in particolare i contribuenti che a partire dal 2025 sosterranno spese rilevanti per il godimento dei bonus edilizi, esclusi due casi:

i) spese pagate nel 2024;

ii) reddito annuale non superiore ad euro 75.000.

BONUS EDILIZI

Le novità previste dal 2025 sono molteplici, in sintesi:

A) Quanto ai SOGGETTI che potranno accedere alle detrazioni per ristrutturazione edilizia, vi sarà una forte riduzione della platea dei beneficiari. Solo i POSSESSORI degli immobili (cioè i titolari di un diritto reale quale: piena proprietà, uso, abitazione, ecc) potranno detrarre le spese di ristrutturazione, con aliquota del 50% sull’abitazione principale e 36% sugli altri immobili. Mentre i DETENTORI (ad esempio, il nudo proprietario, l’inquilino o il comodatario) non potranno detrarre le spese eventualmente sostenute. Non è ancora chiaro se potranno detrarre le spese i familiari conviventi col possessore.

B) Per quanto concerne le ALIQUOTE delle DETRAZIONI ORDINARIE, si assisterà ad una generalizzata riduzione. Le attuali aliquote del 70-75% e 80-85% del sisma bonus, come pure le aliquote del 65% e 70-75% o 80-85% degli interventi Eco, saranno sostituite da due aliquote, valide solo per le spese sostenute nell’anno 2025: 50% per interventi sull’abitazione principale e 36% per gli interventi sulle seconde case e gli immobili commerciali.

Le spese sostenute dall’anno 2026 subiranno un’ulteriore decurtazione: il 50% sarà ridotto al 36%, mentre il 36% sarà ridotto al 30%.

Il SUPER BONUS resta confermato per l’anno corrente (2024) all’aliquota del 70%, mentre la prosecuzione nel 2025, con aliquota del 65%, sarà riservata solo a coloro i quali hanno presentato il titolo edilizio entro il 15/10/2024 e, per i condomini, assunto la delibera entro la stessa data. Invece, per coloro che hanno presentato il titolo edilizio dal 16/10/2024, il super bonus è confermato solo per l’anno 2024, all’aliquota del 70%, mentre dal 2025 subentreranno i normali bonus edilizi con aliquota del 50% per l’abitazione principale, o 36% per le seconde case.

C) resta confermato il bonus abbattimento BARRIERE ARCHITETTONICHE al 75% fino a tutto il 31.12.205.

D) Il BONUS MOBILI resterà per il solo anno 2025, con limite del 50% applicato su un massimale di 5.000 euro. Il bonus verde sarà abrogato.

CONCLUSIONE

La nuova normativa introdotta dal disegno di legge di Bilancio 2025, se sarà confermata nel testo definitivo, rappresenta un intervento incisivo sul fronte delle detrazioni di imposta. In particolare, coloro che possiedono redditi superiori a 75.000 o che intendono effettuare interventi edilizi su immobili secondari, dovranno tener conto di queste nuove disposizioni al momento di intraprendere i lavori.


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