RESIDENZA ALL’ESTERO E QUADRO RW

La sentenza 242/3/2024 pronunciata dalla Cgt di secondo grado della Sardegna afferma che la dimostrazione della residenza fiscale estera comporta l’irrilevanza in Italia dei redditi prodotti all’estero. Di conseguenza, l’omessa compilazione del quadro RW, quindi l’omessa dichiarazione in Italia di redditi esteri, non è sanzionabile.

Il caso in esame analizza l’accertamento a cui è stato sottoposto un contribuente italiano non iscritto all’Aire ma residente in Svizzera in base alle disposizioni di cui all’art. 4 della Convenzione contro le doppie imposizioni in vigore tra l’Italia ed il Paese elvetico.

Le ragioni del contribuente sono state accolte poiché, oltre a presentare il certificato di residenza nel Comune svizzero (che si aggiunge a quello italiano), è stato dimostrato che il nucleo familiare (marito e figlio) risiedeva anch’esso in Svizzera nei periodi d’imposta oggetto di contestazione. Al contrario, l’Ufficio non è stato in grado di dimostrare quali attività o interessi in Italia fossero riconducibili al contribuente.

La sentenza in oggetto conferma l’interpretazione per cui in materia di monitoraggio fiscale ciò che rileva è la residenza fiscale in base alla Convenzione contro le doppie imposizioni applicabile e non la normativa domestica.