Baldi & Partners News – Notiziario Settimanale
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5 Maggio 2023
REATI FALLIMENTARI: bancarotta da reato societario-dissesto già esistente
La Cassazione (sentenza n. 9958/2023) ha ribadito che integra il reato di bancarotta impropria da reato societario (ex art. 223, comma II, n. 1 del R.D. n. 267/1942) la condotta dell’amministratore che, esponendo in bilancio dati non corrispondenti al vero, al fine di occultare l’esistenza di perdite e consentire la prosecuzione dell’attività dell’impresa, eviti che si manifesti la necessità di procedere ad interventi di capitalizzazione o di liquidazione, consentendo la prosecuzione dell’attività d’impresa con accumulo di ulteriori perdite negli esercizi successivi, fino al fallimento (conforme alla sentenza della Cassazione n. 42272/2014). L’intento di evitare interventi di ricapitalizzazione o di liquidazione, in quanto diretto a favorire indebitamente la compagine sociale, integra il fine di ingiusto profitto richiesto dagli articoli 2621 e 2622 del Codice civile, in tema di false comunicazioni sociali. Nel caso di specie hanno assunto rilievo penale anche condotte che hanno aggravato l’effetto di cause preesistenti.