OIC 34: CONTABILIZZAZIONE SCONTI “PRONTA CASSA”

Il documento OIC 34, che disciplina i ricavi, modifica, a decorrere dai bilanci 2024, anche le modalità di contabilizzazione degli sconti.

Ai sensi dell’art. 2425-bis comma 1 c.c., “i ricavi e i proventi, i costi e gli oneri devono essere indicati al netto

dei resi, degli sconti, abbuoni e premi”. Il documento OIC 12 precisava la riferibilità di tale disposizione agli sconti di natura commerciale, come gli sconti incondizionati indicati in fattura e gli sconti di quantità. Il  documento OIC 15, invece, disciplinava gli sconti di natura finanziaria, accordati ad esempio per il pagamento immediato, (cosiddetti “pontacassa”), non prevedibili al momento della rilevazione iniziale del credito e rilevati al momento dell’incasso come oneri finanziari.

Come evidenziato dalla circ. Assonime n. 30/2023, la distinzione tra sconti di natura commerciale e sconti di natura finanziaria si basava sul presupposto di una funzione economica differente. Mentre gli sconti commerciali avevano una funzione di incentivo e promozione nei confronti della clientela, gli sconti finanziari rispondevano, invece, a una esigenza di natura finanziaria dell’impresa.

L’ OIC 34 stabilisce, ora, che gli sconti devono essere contabilizzati in riduzione dei ricavi sulla base della migliore stima del corrispettivo, tenendo conto dell’esperienza storica e/o di elaborazioni statistiche. La logica di fondo, come spiegato da Assonime, è che gli oneri connessi agli sconti cassa concessi alla clientela sono inscindibilmente connessi al conseguimento dei ricavi e che lo sconto cassa ha, quindi, una valenza analoga allo sconto quantità, in quanto agevola il conseguimento del ricavo.

A fronte della nuova impostazione fornita dall’OIC 34, attraverso gli emendamenti pubblicati in via definitiva il 18 marzo 2024 sono stati modificati i documenti OIC 12, 15 e 19, eliminando i riferimenti agli “sconti” ivi precedentemente contenuti.