E’ stato sottoposto all’Agenzia delle Entrate (risposta ad interpello n. 304 del 24.4.2023), sotto l’aspetto IVA, il caso della sostituzione, da parte del produttore-venditore, di beni difettosi, in seguito ad una , pur essendo la garanzia scaduta. L’operazione prevedeva la sostituzione con beni nuovi, senza alcun onere né per il cessionario, né per il rivenditore. L’Agenzia, richiamando la propria circolare n. 345753 del 27.2.1984, afferma che le operazioni di richiamo e sostituzione di prodotti difettosi-pericolosi sono da considerarsi , a prescindere dall’esistenza della garanzia, in quanto le sostituzioni derivano da specifici obblighi normativi (, articoli 104 e 107 del D.Lgs. n. 204/2005) e nel prezzo di vendita devono essere ricompresi gli oneri e le spese inerenti le operazioni di sostituzione.
