IVA: emissione di fattura in parte non imponibile, in parte imponibile

Si verifica spesso il caso in cui un esportatore non riesca a “coprire” con la “dichiarazione d’intento” l’intero imponibile dell’acquisto che sta per effettuare (o perché non intende incrementare il proprio “plafond”, o perché esaurito). In questo caso, si ritiene consentita l’emissione, da parte del fornitore, di una fattura che includa entrambi gli importi (“imponibile” e “non imponibile”), ciò in quanto le specifiche tecniche della fattura elettronica “Sdl” (versione 17) consentono di separare le linee di dettaglio. Una situazione analoga si verifica per le operazioni effettuate verso “esportatori abituali”, qualora gli stessi intendano avvalersi del plafond IVA per acquistare beni e servizi con imposta parzialmente detraibile. Nel corso del “Telefisco” dello scorso 15 giugno, l’Agenzia delle Entrate, ricordando che non è ammesso l’utilizzo del plafond per acquistare beni e servizi per i quali l’imposta sarebbe indetraibile, ha evidenziato la responsabilità anche del cedente o prestatore che emetta questo tipo di fatturazione “in sospensione”. Ovviamente, ci riferiamo ad IVA “oggettivamente” indetraibile.