Baldi & Partners News – Notiziario Settimanale
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26 Maggio 2023
IVA: cessioni gratuite e cessioni con corrispettivo inferiore al costo
Diversità di valutazioni, sotto il profilo IVA, tra l’Agenzia delle Entrate e la Corte di Giustizia Europea riguardo alla cessione di beni e prestazioni di servizi effettuati a corrispettivi di gran lunga inferiori rispetto al costo d’acquisto o di produzione. Mentre l’Agenzia sostiene il diritto dell’erario a percepire l’IVA almeno sul prezzo di costo dell’operazione, la Corte Europea sostiene che nel momento in cui, per una cessione di beni o per una prestazione di servizi, è chiesto un corrispettivo, tale operazione deve essere considerata come , indipendentemente dall’entità del corrispettivo. Una volta qualificata l’operazione come onerosa, l’IVA dovuta deve essere determinata sulla base del corrispettivo pattuito. A proposito poi delle cessioni gratuite, l’Agenzia ammette la possibilità dell’autofattura (se il cedente intende sopportare l’onere dell’IVA, senza rivalersene sul cessionario), oppure emettere fattura con rivalsa di sola IVA; in quest’ultimo caso il cessionario avrebbe diritto di detrarre l’imposta pagata al cedente. Secondo la Commissione Europea, invece, l’importo (di IVA) versato dal cessionario è da considerare corrispettivo comprensivo di IVA, in cui l’imposta detraibile deve essere scorporata dal totale versato! Al momento quest’ultima interpretazione non è stata recepita dalla nostra Agenzia delle Entrate (fortunatamente).
