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Baldi & Partners News – Notiziario Settimanale

  • 27 Maggio 2022

IMU: Approvati i coefficienti per i Fabbricati “D” delle imprese

Con il decreto del 9.5.2022, pubblicato il 17 maggio scorso, il Dipartimento delle Finanze ha aggiornato i coefficienti, relativi al 2022, per la determinazione della base imponibile, ai fini IMU, dei fabbricati classificabili nel gruppo catastale “D”, non iscritti in Catasto o che, ancorché già denunciati, siano comunque privi della rendita catastale. Si tratta di immobili a destinazione “speciale”, quali capannoni, centri commerciali, impianti fotovoltaici, eccetera. A norma dell’art. 1, comma 746, della Legge n. 160/2019, se tali fabbricati risultano al contempo interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati, la relativa base imponibile ai fini IMU viene determinata prendendo a riferimento (anziché la rendita catastale di cui sono privi) i costi di acquisto o di costruzione, comprensivi tra l’altro del costo del terreno e delle spese incrementative, al lordo delle quote d’ammortamento, risultanti dalle scritture contabili alla data dell’1 gennaio dell’anno di imposizione, ovvero, se successiva, alla data del loro acquisto. Il citato criterio vale anche per gli immobili concessi in locazione finanziaria; in questo caso il valore è determinato sulla base delle scritture contabili del locatore il quale è obbligato a fornire tempestivamente al locatario tutti i dati necessari per il calcolo. Con la richiesta di attribuzione della rendita catastale, l’imponibile IMU sarà determinato sulla base di quest’ultimo valore, rivalutato coi coefficienti fissati per ogni tipologia di immobile, a norma del comma 745 della citata legge.


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