Baldi & Partners News – Notiziario Settimanale
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23 Dicembre 2022
IIDD: acquisto azioni proprie ed annullamento di partecipazioni
Secondo autorevole dottrina (Eutekne-info del 15.11.2022), l’acquisto di azioni proprie da parte di una S.p.A., a seconda che ad essa faccia seguito o meno la riduzione del capitale sociale, può produrre, ai fini della tassazione, effetti differenti in capo al cedente. Nel primo caso (acquisto e riduzione del capitale sociale), il reddito conseguito dal socio è determinato in base ai criteri previsti dall’art. 47, comma VII, del TUIR e, pertanto, è sottoposto a tassazione secondo le regole del recesso tipico. Questa indicazione è contenuta nella C.M. n. 24/1992. Qualora, viceversa, all’acquisto di azioni proprie non faccia seguito il relativo annullamento, pur in assenza di un’esplicita disciplina, si ritiene che la tassazione da applicare sia quella relativa ai “redditi diversi di natura finanziaria”, se il socio sia un soggetto non imprenditore, oppure il regime delle plusvalenze (artt. 86 e 87 del TUIR), qualora il cedente effettui l’operazione in veste di imprenditore. Queste indicazioni di tassazione paiono confermate, in via incidentale, dalla risposta ad interpello dalla Direzione Regionale delle Entrate del Veneto n. 907-830/2021, dove si esclude dalla regola suesposta solo il caso di un comportamento elusivo. In pratica, il regime previsto dall’art. 47 del TUIR si applicherebbe solo in presenza di un intendimento “ab origine” di ridurre il patrimonio netto, per effetto dell’annullamento delle azioni proprie. Il problema non si pone per le S.r.l., in quanto il rimborso della quota da parte della società implica direttamente la riduzione del capitale sociale (e la conseguente tassazione prevista dal citato art. 47 del TUIR in ipotesi di recesso). Si consideri che la differenza, tra i due criteri di tassazione, non è di poco conto, in quanto nel caso di “redditi diversi” il valore d’acquisto delle azioni, dal 2002, può essere periodicamente rideterminato (“rivalutato”), salvo futuro diverso orientamento del legislatore fiscale.
