L’OCSE ha reso disponibile in pubblica consultazione la bozza del documento “Pillar One – Amount B”, con cui vuole proporre un metodo standard per determinare la remunerazione delle attività di marketing e di distribuzione nell’ambito dei gruppi multinazionali. Il nuovo procedimento prevede di sostituire le tradizionali analisi di benchmark con remunerazioni predefinite e interesserà tutti quelle entità che, all’interno dei gruppi, svolgono attività di distribuzione all’ingrosso.
In estrema sintesi, la bozza del documento suggerisce l’utilizzo del Transactional Net Margin Method (meglio conosciuto con l’acronimo “TNMM”), salvo che sia applicabile il Comparable Uncontrolled Price (“CUP”) con dati interni.
Nell’ambito del TNMM, l’indicatore di profitto per testare la redditività dell’entità che svolge la funzione di distributore è l’indicatore Risultato operativo/Fatturato (meglio conosciuto come ROS), che si ritiene congruo laddove compreso in un range dal 1,5% al 5,5% a seconda del settore di riferimento (con tolleranze dell’0,5%).
Resta alcuni punti da chiarire, auspicabilmente mediante i contributi che verranno inviati all’OCSE da aprte degli operatori.