Baldi & Partners News – Notiziario Settimanale
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30 Maggio 2025
ESENZIONE FRINGE BENEFIT E RIMBORSI AFFITTO 2025: LE AGEVOLAZIONI SONO CUMULABILI
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto un’esenzione fiscale, per i primi due anni e fino a concorrenza di un importo massimo di 5.000 euro per anno, per i rimborsi o le somme erogate dai datori di lavoro per il pagamento di canoni di locazione e spese di manutenzione dell’immobile adibito ad abitazione principale ai dipendenti assunti a tempo indeterminato nel 2025, che trasferiscono la propria residenza per motivi di lavoro. Questa agevolazione, disciplinata dai commi 386-389 della L. 207/2024, può essere cumulata con l’innalzamento della soglia di esenzione dei fringe benefit previsto dai commi 390-391 della stessa legge fino a 1.000 euro (o 2.000 in caso di figli a carico).
L’Agenzia delle Entrate (Circolare 4/2025) ha precisato che, le due misure, anche qualora riguardino spese aventi la stessa natura, sono distinte e fruibili entrambe, nel rispetto dei limiti previsti per ciascuna e a condizione che le somme non superino il costo effettivamente sostenuto dal lavoratore. È obbligatoria l’indicazione separata, da parte del datore di lavoro, dei beni/servizi/importi erogati secondo ciascuna agevolazione. Occorre, inoltre, una dichiarazione sostitutiva del lavoratore che attesti di non aver ricevuto analoghi rimborsi da altri datori di lavoro.
In caso di superamento dei limiti (5.000 euro per i rimborsi affitto e 1.000/2.000 euro per i fringe benefit), le somme concorrono, per l’eccedenza nel caso dell’agevolazione di cui al comma 386, per l’intero ammontare nel caso dell’agevolazione di cui al comma 390, alla formazione del reddito da lavoro dipendente.