In caso di cessione da parte di una holding di una partecipazione precedentemente conferita dal socio persona fisica, con applicazione del regime pex (partecipation exemption), le successive attività di gestione della liquidità incassata da parte della holding richiedono l’assunzione di alcune cautele. Un eventuale impiego di tali disponibilità nel diretto interesse del socio, ad esempio per l’acquisto di beni (immobili, opere d’arte, beni di pregio) da mettere a sua disposizione, senza che tale fruizione passi attraverso la distribuzione di dividendi (tassati al 26% in capo al percettore), potrebbe incorrere in una contestazione di interposizione fiscalmente fittizia, con conseguente imputazione del reddito generato in capo alla holding al socio persona fisica e conseguente disconoscimento del regime pex adottato dalla società. Tali rischi dovrebbbero invece essere scongiurati in caso di reinvestimento della liquidità in attività finanziarie intestate alla società, i cui proventi siano ad essa spettanti ed eventualmente messi a disposizione dei soci mediante distribuzioni di dividendi.
