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Baldi & Partners News – Notiziario Settimanale

  • 31 Marzo 2023

ACCERTAMENTO: RICONOSCIMENTO DEI COSTI NELLE INDAGINI FINANZIARIE

La Cassazione, con la sentenza n. 5586 del 23.2.2023, ha rivisto il proprio orientamento in tema di riconoscimento forfettario dei costi nell’ambito delle indagini finanziarie, recependo quanto affermato dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 19/2023. Mentre prima di quest’ultima pronuncia il riconoscimento forfettario dei costi era ammesso solo in ipotesi di accertamento induttivo puro (art. 39, comma II, del D.P.R. n. 600/1973), ora ciò avviene anche in sede di accertamento induttivo analitico. Tale principio è stato accolto favorevolmente dalla dottrina, specie se riferito ai prelievi non giustificati nei conti bancari. Come noto, in sede di accertamento, si presume che un prelievo non giustificato sia servito per acquisti “in nero”, che poi originano vendite “in nero”: in tali casi è ragionevole riconoscere anche una quota di costi.


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