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Baldi & Partners News – Notiziario Settimanale

  • 28 Giugno 2024

TASSAZIONE DEI PRELEVAMENTI DEI SOCI DI UNA SAS: ORDINANZA CASSAZIONE N. 15919/2024

Con l’ordinanza N. 15919/2024 la Cassazione  ha confermato la riqualificazione operata dall’amministrazione finanziaria di prelevamenti effettuati sul conto corrente di una Sas – società in accomandita semplice in compensi di lavoro autonomo occasionale e la relativa tassazione in capo ai soci, non essendo  tali prelevamenti giustificabili come finanziamenti fatti dalla società, in assenza di proventi contabilizzati a titolo e di una reale capacità reddituale dei soci di restituirli.

Il prelievo di somme dalle casse di una società di persone da parte dei soci è un’operazione che nella prassi si verifica assai frequentemente, sebbene il primo comma dell’articolo 2303 del Codice civile, applicabile alle società in nome collettivo ma anche, per il rinvio operato dall’articolo 2315, alle società in accomandita semplice, preveda specificatamente che nelle società personali è vietato ai soci prelevare somme che non trovano giustificazione negli utili effettivamente conseguiti.

La Cassazione ha confermato la legittimità dell’operato dell’agenzia delle Entrate, individuando quali indizi significativi il carattere costante dei prelievi, la mancata restituzione delle somme e l’assenza di una corresponsione di interessi che giustificasse una ipotesi di finanziamento.

Per altro, anche la riscontrata assenza di un’adeguata capacità economica del socio di restituire le somme prelevate ha permesso alla Corte di confermare la legittimità dell’avviso di accertamento.


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