IVA: buoni acquisto ai dipendenti senza IVA

Una recente sentenza della Corte di giustizia UE (C-607/20), relativa ad una situazione verificatasi nel Regno Unito (che potrebbe avere però una portata generale), ha stabilito che le cessioni di buoni acquisto di un datore di lavoro ai propri dipendenti non sono soggette ad IVA. Tale donazione era avvenuta nell’ambito di un programma promozionale, avente per oggetto l’incremento del rendimento dei dipendenti, con l’obiettivo di contribuire pertanto a migliorare la redditività dell’impresa. Il vantaggio che ne deriva per i dipendenti è da considerarsi strumentale rispetto alle esigenze dell’impresa e la loro attribuzione a titolo gratuito non può considerarsi prestazione di servizi effettuata per fini estranei all’impresa e, quindi, non può considerarsi tassabile ai fini IVA alla stregua dell’autoconsumo. I commentatori di questa sentenza (Abagnale/Santacroce-Sole 24ore del 18.11.2022) ritengono che la stessa sia in grado di condizionare anche la posizione della nostra Agenzia delle Entrate, che, oltre ad ammettere la non imponibilità al momento dell’assegnazione ai dipendenti, dovrebbe consentire anche la detrazione ai fini IVA in sede di acquisto, da parte del datore di lavoro, dei predetti buoni.