Con il Decreto Legislativo N. 180/2024 vengono introdotti nuovi criteri di territorialità IVA per gli eventi virtuali e i relativi servizi di accesso, in linea con la direttiva UE 2022/542, con decorrenza dall’ 1° gennaio 2025. Tali novità saranno recepite all’interno dell’Art. 7-quinquies del DPR IVA.
Per quanto riguarda le prestazioni B2C, I servizi relativi ai diritti d’accesso a eventi culturali, scientifici, educativi, ecc. resi virtualmente in streaming, saranno rilevanti nel luogo di stabilimento del consumatore. Ad esempio, nel caso di un evento formativo erogato virtualmente da un società stabilita in Francia, per un committente consumatore residente in Italia l’evento sarà soggetto ad IVA italiana.
Con riferimento alle prestazioni B2B riguardanti la medesima tipologia di eventi, si applicherà la regola generale di territorialità IVA B2B di cui all’Art. 7 ter, secondo cui la prestazione è territorialmente rilevante nel paese in cui è stabilito il committente.
